
“Sono con un mio ex compagno di scuola, eravamo amici poi ci siamo persi un po’ di vista. Lui mi dice, però stai attento di non mandare tutto all’aria.”
Il sognatore si trova in un momento particolare della propria vita, sta cercando di realizzare progetti creativi ma che rappresentano anche una sorta di salto nel vuoto. Al tempo stesso sente di avere in qualche modo esaurito la carica affettiva che lo legava all’attuale lavoro.
A ciò si aggiunga a una bella famiglia numerosa, ma proprio per questo particolarmente impegnativa. L’amico del sogno è un rappresentante della sua “ombra”, che viene descritto come insicuro, nervoso, un po’ amaro, caratteristiche queste che apparentemente non appartengono al sognatore.
Tuttavia, come sappiamo, i nostri aspetti più reconditi (che definiamo “ombra”) sono potenzialmente sempre in agguato e possono farci commettere errori.
Il mondo profondo, l’inconscio, si incarica – utilizzando l’ex compagno di scuola – di mettere sull’avviso il sognatore, ovvero raccomanda di stare attento. L’attenzione, qui, non è quella della razionalità quanto l’attenzione agli aspetti di ombra che, se non riconosciuti, potrebbero improvvisamente spingere verso scelte emotive inconsce probabilmente sbagliate. Sembra che il sogno possa riferirsi all’ambito professionale, ma questo genere di avvertimenti va letto in senso più ampio. Resta al sognatore il compito di ascoltarsi e di riflettere come sempre per seguire la strada più aderente alla propria individuazione.
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