
“Sono in casa e osservo un mio vecchio strumento musicale intriso d’acqua. Cerco di asciugarlo, ma vedo che l’acqua è sparsa su tutto il pavimento.”
Lo strumento musicale del quale si parla nel sogno richiese, a suo tempo, tanta applicazione affinché la persona che mi ha riferito il sogno imparasse a suonarlo in modo decisamente valido.
Il sogno allude a quell’epoca, circa una ventina di anni addietro, un periodo in cui il sognatore era molto, molto impegnato nel lavoro: voleva assicurarsi infatti la stabilità di vita che da ragazzo e da bambino non aveva avuto.
È una persona sincera, positiva ma che nella vita non ha mai mollato la presa, si è sempre impegnato fortemente in tutto e oggi soffre di seri attacchi di ansia e panico con conseguente insicurezza, dubbi sulla propria capacità di riuscire a mantenere quel passo che lui stesso da molti anni si è assegnato.
Il mondo profondo ricorda con l’intervento dell’acqua che non c’è solo il fare: occorre anche entrare in contatto con l’inconscio, con il mondo profondo, attraversare i dolori, che a questa persona non sono mancati.
Giunti oltre la metà della vita, è necessario rendersi conto che occorre vivere con mete diverse da quelle che solitamente ci assegniamo nella prima metà della nostra esistenza.
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