
“Sono fidanzato con una donna robot intelligente ed evoluta che faceva quello che doveva. Il mio dilemma è se è giusto, ma alla fine non mi interessa. Questo è quello che sono disposto a fare. Al robot non mancava niente salvo l’anima. Mia madre e i parenti giravano attorno parlando ed erano critici.”
Questo sogno quasi non ha bisogno di commento: chi lo ha fatto ha decisamente timore di avvicinarsi ai sentimenti, la sua storia personale (che qui non dirò) gli suggerisce di difendersi da qualche cosa che potrebbe essere molto doloroso. In fondo è consapevole, ma al tempo stesso si dice che non gli interessa, preferisce continuare a difendersi. Quando nelle storie personali, soprattutto nei primi anni di vita, l’affettività è stata in qualche modo raggelata, le persone cercano strade che aiutano a sopravvivere e a volte blindarsi, costruire muri difensivi, perché è la sola strategia che si riesce ad attivare. Resta però una responsabilità personale che in età adulta ci può aiutare a capire che ciò che ci ha salvato in passato non necessariamente si deve perpetuare per tutta la vita.